Uno sguardo originale e approfondito sull’arte urbana declinata al femminile: è questo il nucleo del quarto appuntamento di “Storie di Zona”, la rassegna letteraria promossa da Lazio Faber Experience, l’Associazione di rete sostenuta dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia con il finanziamento della Regione Lazio, ospitata nei suggestivi spazi dell’hub Lazio Artigiana, a Viterbo, in via dell’Orologio Vecchio 5-7.
Lunedì 30 giugno, alle ore 18, protagonista dell’incontro sarà Adriana Camilla Caputo, che presenterà il suo saggio “Street art al femminile”, in dialogo con Gabriele Ludovici.
Street art al femminile propone una panoramica sulla street art contemporanea, dalle sue origini fino ad arrivare all’analisi del ruolo crescente delle donne in questo ambito. Tra i temi centrali, il rapporto tra arte di strada e riqualificazione urbana, con un focus su tre protagoniste italiane: Tina Loiodice, Alice Pasquini e Camilla Falsini. Il volume, corredato da interviste e fotografie, indaga l’impatto e le prospettive delle artiste nella scena nazionale e internazionale dell’arte urbana.
Adriana Camilla Caputo, nata nel 1992, si è formata all’Università della Tuscia in Conservazione dei beni culturali e ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’arte contemporanea, con una tesi sulla riqualificazione urbana tramite street art. Collabora con realtà museali tra Roma e Viterbo. “Street art al femminile” è la sua opera prima.
Come di consueto, l’incontro sarà preceduto da una degustazione di vini e prodotti locali, a cura di CNA Viterbo e Civitavecchia, per offrire un’esperienza che unisce cultura, artigianato e tradizione gastronomica.
“Storie di Zona” è un progetto ideato e curato da Dario Pontuale, con l’obiettivo di mettere in rete la filiera del libro con il mondo dell’artigianato, in un dialogo continuo tra narrazione e saperi del territorio.