I Quattro Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, A.D.P. evidenziano quanto segue allegando foto che documentano lo “stato della vegetazione” in ordine ai potenziali rischi di pericolosità in cui si incorre percorrendo in auto una strada del nostro territorio interessata dalla consistente vegetazione, atteso che rientra nella fattispecie dell’ articolo 2 del Regolamento Comunale.
A tal proposito i Quattro Amici al Bar, comunicano l’esistenza del REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DEL VERDE E DELLE ALBERATURE
(Deliberazione del Consiglio Comunale n° 35/1999 e n° 81/2001). Difatti, leggendolo si osserva che: Art. 1
Oggetto e finalità del Regolamento
1. Il Comune di Ladispoli, nell’ambito della propria programmazione ed in armonia con i princìpi del proprio Statuto, riconosce l’importanza vitale che il patrimonio vegetale riveste ai fini ecologici, paesaggistici, culturali e storici nelle aree urbane e favorisce la tutela, il miglioramento e l’incremento del patrimonio vegetale nell’ambiente urbano.
2. L’ Amministrazione Comunale di Ladispoli, in coerenza con le finalità di cui al comma 1 del presente articolo, assicura nelle aree urbane e periurbane la conservazione, la cura e la corretta manutenzione del patrimonio vegetale.
3. Sarà compito dell’Amministrazione Comunale:
a) preservare le aree verdi, la vegetazione arborea e arbustiva;
b) regolamentare l’attività di manutenzione (potatura, abbattimento, difesa sanitaria, impianto e cure colturali) della vegetazione urbana arborea e arbustiva.
Art. 2
Ambito di applicazione
1. Il presente Regolamento si applica tanto al patrimonio arboreo pubblico quanto a quello privato e integra quanto stabilito da leggi Statali, Regionali, relativi Regolamenti e Statuti.
2. I proprietari, i possessori, i conduttori o detentori a qualsiasi titolo, pubblici o privati, di terreni, siano esse persone fisiche o giuridiche, sono tenuti all’osservanza di quanto previsto dal presente Regolamento.
3. Le disposizioni di cui al Presente Regolamento non si applicano ai vivai e agli alberi da frutta.
Il Regolamento de quo è composto di n.15 articoli nonché dell’ Allegato “A”.
Inoltre, sull’argomento de quo, anche il Codice della Strada di cui al D.LGS. 30 aprile 1992, n. 285,vista l’ entrata in vigore la Legge n. 177/2024 “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, può essere d’aiuto leggere il TITOLO II – DELLA COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE
Pertanto, i Quattro Amici al Bar segnalano agli Addetti ai Lavori, in sintesi e per quanto di eventuale interesse, i seguenti articoli che contemplano anche sanzioni accessorie:
1. Art. 16 C.d.S.
Fasce di rispetto in rettilineo ed aree di visibilità nelle intersezioni fuori dei centri abitati.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e del regolamento é soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 173 a € 694.
2. Art. 17 C.d.S.
Fasce di rispetto nelle curve fuori dei centri abitati.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e del regolamento é soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 430 a € 1.731.
3. Art. 18 C.d.S.
Fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e del regolamento é soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 173 a € 694.
Art. 29 C.d.S.
Piantagioni e siepi.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo é soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 173 a € 694.
Quanto sopra, ai sensi dell’articolo 118, quarto comma, della nostra Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera democrazia.
Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, A.D.P.