Un viaggio nella memoria, nella poesia e nella cultura orale della Tuscia viterbese. È questo il tema del primo appuntamento di “Storie di Zona”, la rassegna letteraria promossa da Lazio Faber Experience, l’Associazione di rete promossa dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia grazie al finanziamento della Regione Lazio e ospitata nei suggestivi spazi dell’hub Lazio Artigiana, a Viterbo, in via dell’Orologio Vecchio 5-7.
Lunedì 9 giugno, alle ore 18.00, ad aprire il ciclo di incontri sarà Antonello Ricci con la presentazione del suo libro “La léngua vitorbese” (Effigi), accompagnato da Bruno Mencarelli come moderatore.
Un tributo appassionato e poetico alla lingua della Tuscia, il volume di Ricci attraversa decenni di ricerca e militanza culturale, intrecciando spigolature antropologiche, aneddoti, autobiografia intellettuale e riflessioni critiche. Un’opera personale, che restituisce dignità e potenza al dialetto viterbese, inteso come strumento di memoria, resistenza e invenzione. Ricci, narratore di comunità, performer e antropologo, celebra le “rigaje” della lingua, i frammenti di un mondo che ancora ci parla.
Come da spirito della rassegna, che unisce libri, mestieri e sapori, l’incontro sarà preceduto da una degustazione di vini e prodotti locali, curata da CNA, per valorizzare anche sul piano gastronomico le eccellenze del territorio.
“Storie di Zona” è un progetto curato dal critico letterario Dario Pontuale e nasce per dar voce alla filiera del libro, in dialogo diretto con l’artigianato, due mondi uniti dal saper fare e dall’attaccamento al territorio.