In data 16.08.2024 i Tre Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao hanno evidenziato alcune riflessioni sull’ espansione edilizia a Ladispoli, pubblicate da un noto Mass-Media on-line.
Al momento, i Tre Amici al Bar, grazie alle Fonti Aperte – Google – evidenziano le seguenti informazioni a livello locale in ordine alle infrastrutture, tra cui l’impianto idrico, l’impianto fognario ed il relativo depuratore.
A tal proposito, oltre alle informazioni riconducibili agli interventi di manutenzione straordinaria effettuati per migliorare il servizio reso all’utenza, risultano anche i lavori di manutenzione straordinaria degli impianti afferenti al Servizio Idrico Integrato – Lotto 1 – Opere presso il depuratore CIG A021D55979 – a cui è seguita la Determinazione dirigenziale n.1893 del 27.10.2023 dell’ Ente Locale. Ci domandiamo saranno conclusi?
Viene osservata la Direttiva UE 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane la quale sancisce che gli Stati membri provvedono affinché le acque reflue urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte, prima dello scarico, ad un trattamento secondario o equivalente”? Viene osservata anche la Direttiva UE 2024/3019?
Sempre dalle Fonti Aperte si apprende l’ informazione pubblicata in data 25.01.2024, testualmente:..che Arpa Lazio precisa che il depuratore pubblico del Comune di Ladispoli denominato “Torre Flavia” sversa “direttamente nel Mar Tirreno ed è per questo che viene sottoposto a un controllo da parte dell’Arpa Lazio più serrato e frequente, più volte all’anno con controlli più frequenti specialmente d’estate.
L’impianto di depurazione è stato autorizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale e ha una capacità media di trattamento dichiarata di 23.860 mc/giorno, riferita a 90.000 abitanti equivalenti”. Per abitante equivalente si intende la quantità di carico inquinante biodegradabile prodotto ed immesso in fognatura da un abitante stabilmente residente nel centro urbano nell’arco della giornata.
Arpa Lazio precisa inoltre che il depuratore “Torre Flavia” “è del tipo biologico a fanghi attivi, è dotato di unità di pretrattamento, sedimentazione primaria (2 unità), denitrificazione (2 unità), ossidazione/nitrificazione (2 unità), sedimentazione secondaria (2 unità), disinfezione, linea fanghi e microfiltrazione”.
Quindi, tenuto conto della Legge 14.01.2013 n.10 adottata per le Città per equilibrare lo sviluppo edilizio con la presenza degli spazi verdi, ci domandiamo saggiamente, nel 2025, quale sia il rapporto verde al mq per abitante nella Città di Ladispoli in virtù del PRG vigente?
Ad esempio, grazie a Google, nell’ Atto n. G14576 del 04/11/2024 dell’ Ente sovraordinato risulta indicato “…si ritiene che la variante in oggetto sia da assoggettare dalla Valutazione Ambientale Strategica di cui agli
artt. da 13 a 18 del D.Lgs. n.152/2006”. Difatti all’ interno del predetto Atto risulta, altresì indicata
la seguente informazione:
“….l’analisi sull’impermeabilizzazione, dunque, assume una rilevanza importante per
stabilire se gli effetti di tale Piano modificano, alterano o, nel caso estremo, stravolgono un equilibrio
ambientale, dato in specifico dalla capacità del suolo libero da edificazione di mantenere la capacità di
assorbire le precipitazioni atmosferiche. È evidente che l’impermeabilizzazione di qualsiasi area comporta
non solo l’alterazione del rapporto tra il suolo e la falda, ma soprattutto l’incremento dei tempi di
corrivazione, nonché l’aumento dei picchi dei carichi idraulici che vanno ad interessare i corpi idrici
superficiali…..”
Concludendo, in merito alla suddetta informazione del 25.01.2024, i Tre Amici al Bar comunicano che nel 2025, la Sentenza Cass. pen., Sez. III, 10 marzo 2025, n. 9558 affronta un tema centrale e molto discusso nel diritto penale ambientale: la qualificazione giuridica degli sversamenti di reflui fognari e la responsabilità omissiva
ex art. 40, comma 2, c.p.
se non si interviene per prevenire un evento dannoso prevedibile e fronteggiabile.
A nostro modesto ed umile avviso tale Sentenza rafforza il principio di responsabilità attiva degli amministratori locali in ambito ambientale.
Difatti, il consumo del territorio già dagli anni ’90, ovvero già allora non si poteva escludere verosimilmente che non rispettasse i parametri di legge visto che la Città di Ladispoli è compresa tra due fossi e con un ampia fascia costiera.
Quanto sopra, ai sensi dell’articolo 118, quarto comma, della nostra Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera
democrazia”.
Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao