Ladispoli: l’OGMF ricorda il Maestro Massimo Freccia nel giorno del suo compleanno

Il 19 settembre del 1906, non lontano da Pistoia, a Valdibure, poco sopra la borgata di Candeglia, nacque Massimo Freccia, uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutto il ‘900. La sua lunghissima vita, terminata nel 2004 a Ladispoli, si è intrecciata con quella dei più significativi compositori, da Ravel a Bartok, da Stravinsky a Petrassi, Walton, Dallapiccola, Rota…in profonda sinergia con i sommi interpreti che hanno condiviso con lui la scena internazionale per oltre sessant’anni, da Heifetz a Menuhin, Horowitz, Milstein, Rubinstein, Michelangeli…

Benché giovanissimo, negli anni Trenta Massimo Freccia diresse nei più rilevanti teatri di Vienna, Parigi, Budapest e Londra.

Nel 1937 il debutto americano; invitato da Arturo Toscanini, Massimo Freccia guidò la New York Philharmonic Orchestra in una serie di concerti con che ne decretarono un successo straordinario, proseguito con le più importanti orchestre mondiali fino agli ultimi alla guida della London Symphony Orchestra.

Gli ultimi anni trascorsi a Palo insieme alla moglie Nena, la straordinaria e indimenticabile Maria Luisa Azpiazu, furono improntati a trasmettere ai giovani i profondi messaggi della grande Musica, una missione dipanata in tutta la sua vita e concretizzata, insieme al direttore Massimo Bacci, con la creazione dell’Orchestra giovanile Massimo Freccia proprio a Ladispoli.

Domani riprenderanno, con tutte le accortezze necessarie in questo periodo, le prove dell’OgMF con sempre vivo il ricordo del magnifico concerto dedicato a Massimo Freccia nel Duomo di San Zeno che chiuse, proprio il 19 settembre del 2017, il Pistoia Festival con una mirabile esecuzione della sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak diretta da Massimo Bacci.